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Cattolici irritati. Polemica per la crocifissione mostrata dalla BBC


Con l' intenzio di mostrare gli ultimi giorni passati da Gesù a un pubblico contemporaneo, la BBC ha finito per irritare i cristiani più tradizionalisti per aver cambiato la classica rappresentazione della crocifissione in una programma televisivo. Nel programma, "La Passione", una serie di quattro capitoli che il canale ha mostrato in anteprima la scorsa notte, si vede l'immagine di Cristo con le braccia alte, inchiodato alla croce, non sulle mani, e con le gambe piegate.
Diversi teologi hanno accusato la trasmissione di "reinventare" la narrazione biblica e "fuorviare deliberatamente" il pubblico, ma i responsabili del programma sostengono di aver sostenuto un'intensa attività di ricerca per fornire tale versione alternativa.

L' autore del disegno Simon Elliott ha preso come riferimento la scoperta di uno scheletro crocifisso vicino a Gerusalemme nel 1968, l'unica scoperta archeologica del suo genere e ha usato la stessa posizione per riprodurla nella trasmissione della BBC. "I Romani crocifiggevano le persone in modi diversi, e questo metodo è stato uno dei più diffusi ed efficaci", conferma il professore di religione della Duke University, Mark Goodacre, che ha fatto da consulente per il programma.

Non è però stata criticata da tutti questa nuova interpretazione. Il vescovo cattolico della diocesi di Arundel e Brighton, Kieran Conry, infatti, dichiara di essere felice che una trasmissione dia ai protagonisti de La Passione "una più autentica dimensione umana".

Il prelato si congratula da ieri dalle pagine della stampa per la BBC per il fatto di aver affrontato la storia religiosa in prima serata nonostante i tempi di "intolleranza" che seguono e loda lo sforzo di tradurre il Vangelo, per il pubblico di oggi.

Uno sforzo che, dice il portavoce della Chiesa anglicana Gillian Oliver, "ci consente di tradurre il nostro messaggio in un nuovo linguaggio che affronta la storia sacra in termini attuali".