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Tecniche di Disinformazione-Parte 2

STRUTTURAZIONE DELL’INFORMAZIONE NEI GIORNALI

1. LOCALIZZAZIONE ED ESTENSIONE DELLA NOTIZIA
Il luogo e lo spazio che occupa una notizia influisce in maniera fondamentale nella sua percezione da parte del lettore, relativizza la sua importanza e favorisce il fatto che una determinata informazione possa passare più o meno inosservata in funzione degli interessi del periodico. Sotto l’apparenza di stare informando in maniera dettagliata sopra una gran quantità di fatti di attualità, i media stabiliscono in realtà una gerarchizzazione interessata degli stessi, secondo la loro localizzazione ed estensione, che privilegia quindi certe notizie ed emargina e quasi occulta altre. Si possono considerare varie forme di risaltare o nascondere una notizia che dipendono dal luogo e dallo spazio che occupa:

1.1 Secondo le pagine dove appare
Le notizie in copertina e nelle prime pagine sono quelle che si leggono per prime dato che risaltano fra le altre come le più importanti. Influiscono dunque sopra i lettori dandogli come già selezionati alcuni centri di interesse a scapito di altri. Nella stessa maniera si può risaltare di più una notizia se si presenta in una pagina dispari poiché si presta più attenzione a quella (è più «in vista»). Di fatto, inserire un annuncio in una pagina dispari è sempre più caro che in una pagina pari, perché risulta più visibile.

1.2 Secondo la sua ubicazione nella pagina
Se è situata, per esempio, negli angoli superiori, sopra tutto quelli a destra, una notizia salta più agli occhi che in altre posizioni. La composizione finale della pagina può quindi servire per emarginare certe notizie e risaltare altre.

1.3 Secondo la sua estensione
L’ampiezza di una notizia, vale a dire: il numero di pagine che un periodico le dedica e quello dei giorni che lo mantiene «di attualità» sono un buon metro dell’interesse che il periodico vuole dare (e che i lettori diamo) ad un determinato argomento.

1.4 Secondo la sezione in cui appare
Tutto il giornale è suddiviso in sezioni, in base generalmente a due criteri distinti:
-Sezioni di estensione o portata: Opinione, Internazionale, Nazionale, Regionale, e incluso Locale.
Determinano la rilevanza o la portata che ha una notizia.
-Sezioni specializzate: Società, Cultura, Economia, Sport, ecc. Determinano il carattere o l’interpretazione della notizia.
Questa suddivisione della realtà non è implicita nei fatti, ma dipende dal criterio soggettivo di ogni periodico. In teoria suddivisione in queste sezioni si realizza per ordinare l’informazione e facilitare la sua comprensione. Però, oltre il proposito di organizzare le informazioni, l’assegnazione di una notizia ad una o un’altra sezione di solito ha un’influenza importante sopra la sua rilevanza e diffusione, e sopra l’interpretazione che gli si da.

a) Effetti sulla rilevanza e la diffusione
Tutte le sezioni non hanno la stessa importanza né diffusione, ma hanno una gerarchizzazione. Quanto prima si ponga una sezione, normalmente le sue notizie saranno più risaltate. L’ordine delle sezioni varia a seconda dei periodici, ma di solito è: Opinioni, Nazionale, Internazionale, Società, Cultura, Regionale (diffusione che non oltrepassa la regione corrispondente), Economia. La collocazione di una notizia in una o un’altra sezione, anche se spesso può risultare abbastanza ragionevole, altre volte risulta senza dubbio arbitraria e discutibile.
Così la scelta della sezione può avere l’effetto di risaltare molto o emarginare totalmente un avvenimento.
Per esempio, la sezione delle Opinioni (contiene gli Editoriali ed i colonnisti ed umoristi più prestigiosi) è, per la sua collocazione, una delle più lette di qualsiasi testata. Ed il criterio per decidere se un fatto si merita o no di essere commentato in Opinioni, o come «argomento del giorno» negli Editoriali, è totalmente arbitrario. Si tratta semplicemente di ciò che il giornale considera più rilevante. Nel caso delle altre sezioni, anche se i criteri di collocazione sono di solito più chiari, ci si può trovare ugualmente un certo grado di arbitrarietà.

Risulta spesso abbastanza arbitrario e interessato il fatto che, per esempio, a molte dichiarazioni dei politici, estratte dai loro continui «deliri», bisticci e strategie, gli si attribuisca importanza nazionale, mentre si relegano quasi tutte le mobilitazioni sociali importanti a sezioni «più discrete» come Società, Regionale (che non vengono diffuse al di fuori della regione) o incluso Economia.

Da un’altro aspetto, a parte gli effetti sulla diffusione della notizia, l’aggiudicare un fatto a Nazionale o a Regionale influenza logicamente l’idea che il lettore si fa sulla sua rilevanza, come qualcosa di aneddotico o qualcosa che arriva ad interessare tutto il paese.
Però a volte si può verificare un effetto inverso nella relazione fra le sezioni Internazionale e
Nazionale. Nonostante entrambe abbiano la stessa diffusione, l’inclusione di una notizia in Internazionale può cercare un effetto di lontananza conveniente (in questioni scomode o delicate). Di modo che un fatto che ci interessa in maniera importante è presentato come qualcosa di distante, estraneo alla nostra realtà più immediata e per tanto poco rilevante.
Di solito questo succede in ciò che riguarda le riunioni ed accordi di organismi internazionali su temi militari (NATO, OCDE), economici (FMI, WTO) o incluso alimentari (Per esempio, la discussione sugli alimenti transgenici ci suona come qualcosa che sta succedendo «lì fuori»,
quando in realtà è molto tempo che li stiamo consumando).

b) Effetti sull’interpretazione
Però è soprattutto con la collocazione in «sezioni specializzate» dove il periodico sta offrendo una chiara interpretazione previa del fatto, quindi ognuna di queste sezioni apporta un punto di vista proprio. Queste sono a diffusione nazionale, però in generale risultano più marginali delle «sezioni di estensione o portata» Nazionale e Internazionale, quindi all’interno della gerarchizzazione si situano sempre dopo di esse. Sono inoltre sezioni dirette a un pubblico «più specializzato», e ciò le rende ancora più marginali (come la sezione Società, autentico «ripostiglio» in cui si mescolano notizie di interesse sociale con fatti, scoperte scientifiche, ed altre curiosità ed aneddoti morbosi) o più ristrette (come la sezione Economia/Affari, che utilizza persino un gergo proprio pieno di tecnicismi).
Così succede che a certi fatti di interesse generale gli si da meno importanza collocandoli in sezioni specializzate come Società, o si restringe la sua lettura ad un «pubblico selezionato» situandoli in Economia.
In generale, l’inclusione di un fatto in una sezione specializzata si suppone che gli dia un determinato punto di vista, ugualmente specialistico, scartando altre interpretazioni che potrebbero essere altrettanto o più valide.

Riassumendo, uno stesso fatto si può dirigere a gente molto differente, ed interpretare in maniera molto differente a seconda della sezione specializzata in cui si includa.

Per terminare
, un buon modo per sopradimensionare un fatto e generare molta attenzione su di esso è includerlo contemporaneamente in più sezioni del periodico, di modo che arriva a tutti i lettori. Per esempio, ripetendo i successi economici di un governo simultaneamente in Opinioni, Internazionale, Nazionale, Economia, Società, ed incluso negli articoli dei supplementi domenicali. Molti fatti possono essere affrontati ed interpretati da molti aspetti e punti di vista contemporaneamente, però il periodico lo fa solo quando gli risultano specialmente interessanti.